Antonio Viti ha creato uno schema di approccio al paziente molto innovativo anche se apparentemente banale: se il paziente si impegna a conoscerlo e cerca una sua collocazione nei diversi punti (dello schema), oltre a dare un’utile indicazione al fisioterapista per formulare un programma riabilitativo personalizzato, interiorizza un sistema che parla di autoguarigione, beneficiando altresì di tutti gli aspetti trasversali della terapia.

Antonio Viti continua la presentazione del suo innovativo metodo di approccio terapeutico al paziente (iniziata nel suo primo libro “Felici nella giusta proporzione”) creando una seconda proporzione, una rivoluzione correlata alla prima, nella quale siamo ancora noi artefici del nostro essere. In questo secondo lavoro l’autore indica concretamente i mezzi per dare forma alla nostra personale realtà: salute/malattia, felicità/infelicità, benessere/malessere, chiarificando i principali concetti protagonisti della sua proporzione, elementi che interagiscono e possono intersecarsi tra loro.